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Le conversazioni difficili

Avvio una serie di post che ha come oggetto tutte quelle conversazioni “complicate” nelle quali si arriva ad un confronto-scontro verbale e che esitano in una sorta di disastro sia in termini di relazioni personali che di produttività aziendale. Ovviamente consideriamo incluse in questa categoria anche tutte quelle situazioni nelle quali, per gli stessi motivi, questi scontri vengono perennemente rimandati, ma il danno personale e produttivo è il medesimo.

In genere si osserva la costruzione di una situazione “difficile” secondo uno schema così riassumibile:

  • Fase di Accumulo: i due soggetti iniziano a percepire reciproci indizi e segnali di scarso gradimento. Si verificano alcuni episodi che, per una o per entrambe le parti fanno suonare dei campanelli d’allarme. Ad esempio un dipendente che inizia improvvisamente ad arrivare tardi la mattina in modo sistematico, oppure il diretto superiore inizia a criticare molto aspramente una particolare risorsa.
  • Fase di Sintesi:  tutti gli elementi raccolti durante la fase di accumulo vengono messi insieme e data loro una forma pienamente razionale che tenta di spiegarne la motivazione. Poiché stiamo qui analizzando uno scenario di esito negativo, questa particolare fase avrà la caratteristica notevole di essere condotta da entrambe le parti secondo il proprio esclusivo punto di vista. Ad esempio il manager inizierà a darsi ragione dei ritardi dell’impiegato considerandolo poco motivato e concentrato su aspetti non lavorativi; la risorsa che viene aspramente criticata concluderà che il responsabile ce l’ha con lui. E’ tipico in una fase di sintesi che ogni individuo mantenga una personale (e segreta!) lista di ciò che l’altra parte a suo avviso sbaglia e che corrobori soprattutto la sua teoria. Ciascuno si muoverà secondo questa idea preconcetta utilizzando l’evidenza della realtà esclusivamente per rinforzarsi nella propria posizione; questa fase di accumulo terminerà quando il succedersi degli eventi porterà ad un punto di rottura ovvero quando uno dei due poli riterrà di aver “sopportato abbastanza” una situazione ingiusta e svantaggiosa;
  • Fase di Confronto: negli scenari negativi che stiamo qui analizzando il confronto avviene tipicamente troppo tardi, ovvero quando l’accumulo delle evidenze fuorvianti è stato dilagante e non gestito. Almeno una delle due parti, ma molto spesso entrambe, avranno nel confronto una irresistibile spinta aggressiva a criticare ed accusare l’altro di comportarsi in modo ingiusto: il confronto diventa scontro e l’opportunità comunicativa non viene utilizzata per trovare una soluzione comune ma per riparare ai torti subiti; perfino quando le controparti cercano di essere particolarmente attente a mantenere un atteggiamento moderato, il solo atteggiamento mentale maturato durante la fase di sintesi porta inconsciamente ad essere aggressivi ed intimidatori. Inevitabilmente, l’altra parte percepirà le accuse e agirà di conseguenza: a quel punto la situazione sarà irreparabile poiché con molta probabilità salteranno gli schemi di moderazione artificiosamente imposti alla situazione;
  • Conclusione Negativa: il risultato dello scontro è il danneggiamento dei rapporti personali, un notevole stato di animosità, la perdita della fiducia reciproca e soprattutto il rafforzamento nelle proprie convinzioni negative; entrambi ribadiranno quanto già arbitrariamente decretato nella fase di sintesi ed avranno un comportamento genuinamente più ostile. In modo quasi tragicomico entrambe le controparti, accusatesi a vicenda di comportarsi male, inizieranno ad aderire a questa realtà, prima dello scontro solo immaginifica, e dopo lo scontro diventata addirittura concreta.

 Chiaramente le cose non devono sempre andare in modo tanto negativo: è bene conoscere le caratteristiche fondamentali dello scenario che porta a conseguenze spiacevoli per imparare ad intercettare per tempo tutti quei segnali che possono accomunare l’esperienza che stiamo vivendo a quanto sopra descritto. Vedremo, nel prossimo post, quali sono le caratteristiche uno scenario maggiormente positivo e costruttivo.

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Scritto da Emanuele Donati

I'm a charismatic leader, highly experienced and able to ensure success of the most challenging and ambitious projects. My deep competence in ICT's activities and years of experience in marketing, communication and production, together with business administration wide understanding allow me to operate and succeed in all layers of the company's strategic goals.

I'm continuously searching for original and challenging growing paths to verify and increase my managerial skills. Ranging from defence to telecommunications, entertainment to pharmaceuticals industry, I’ve been able to enrich my managerial background with both start-up and business expansion activities.

Strengths: Creativity, problem solving and design skills, high-technological background, strong managerial capabilities in difficult situations, group development, company mission and vision evangelist, deep comprehension of corporate governance

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