La misura del rendimento

Una tabella di rendimento può essere utile per avere un quadro chiaro ed analitico del grado di coinvolgimento aziendale. In essa si raggruppa il personale in tre macro blocchi:

• Coinvolto. Sono le risorse maggiormente produttive, in grado di operare anche oltre gli standard attesi dal management ed apportatrici di un continuo processo di crescita culturale che porta l’azienda a mantenersi competitiva
• Non coinvolto. Si tratta di quella porzione di personale che si attiene agli standard dettati dal management ma che non è in grado di apportare nulla di più;
• Negativamente non coinvolto. L’atteggiamento di queste risorse è di operare non solo al di sotto degli standard ma di alimentare un continuo malcontento rispetto a quanto succede loro intorno. Il loro vero impiego, quindi, è molto più simile al sabotaggio che non alla produzione. Sul lungo periodo queste risorse possono minare in modo significativo la produttività aziendale sia a causa del loro scarso contributo che della loro influenza negativa su risorse di maggiore produttività.

La presenza del mancato coinvolgimento ed ancor più la componente negativa sopra evidenziata è solo in minima parte giustificabile da errori introdotti nella fase di selezione del personale. Molto più realisticamente, si tratta invece di un riflesso dello scarso livello qualitativo del loro diretto superiore in termini di capacità comunicative e leadership. Vale a dire che se l’azienda intende risolvere i propri problemi di scarsa produttività dovuta ad un basso livello di coinvolgimento deve innanzitutto rivolgere la propria attenzione agli aspetti di leadership e management. A questo proposito può essere una buona idea:

Effettuare audit periodici sul management. È importante che si abbia la percezione precisa del valore del proprio management rispetto alle condizioni che vigono all’esterno dell’azienda. Ad esempio le risorse preposte potrebbero essere pagate troppo o troppo poco;
Raccogliere informazioni all’interno dei diversi gruppi. Il top management dovrà interfacciarsi direttamente con le risorse di livello più basso allo scopo di avere precisa percezione dell’operato del loro responsabile. Un errore comune è quello di delegare la gestione di un intero gruppo di lavoro ad un singolo manager e lasciare la situazione inosservata per lungo tempo. Questo approccio massimizza il rischio che anche i piccoli errori di comunicazione da parte del manager vengano amplificati, nel corso degli anni, e diventino veri e propri problemi aziendali quando si sarebbe potuto intervenire per tempo con semplicissimi interventi correttivi
Elargire una maggiore flessibilità. Messi in pratica i due punti sopra descritti, si dovrà recuperare la situazione tentando di combattere la negatività sul suo terreno: un alleggerimento della burocrazia e maggiori concessioni sul lavoro avranno la capacità di smentire le voci di malcontento delle risorse superstiti.