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I piani di comunicazione

Posted by: Emanuele Donati in Leadership 2 days ago 0 23 ViewsNella fase di raccolta le informazioni viaggiano tra due interlocutori su diversi livelli; per la precisione ne distinguiamo quattro:

Il primo è il Piano Verbale: conversazioni dirette, documenti scritti, e-mail, SMS, sono le modalità più diffuse di utilizzo di questo piano che è anche quello maggiormente presente nella consapevolezza di ciascuno;

Il secondo piano è tipo Paraverbale: elementi come  la scelta di un vocabolo anziché un altro, il parlare sottovoce o a voce alta, lo scrivere in modo prolisso oppure in modo estremamente sintetico, lunghi silenzi, risposte improvvise, sono tutti elementi che perfezionano la comunicazione svolta sul Piano Verbale, aggiungendovi elementi legati al piano emotivo.

Il terzo piano è di tipo Non Verbale e riguarda il linguaggio corporeo ed il contatto visivo; questo piano è chiaramente del tutto assente quando si utilizzano i mezzi di comunicazione più moderni come ad esempio le e-mail o gli SMS. Non è infrequente infatti, che un messaggio scritto possa indurre in errore di decodifica proprio a causa dell’assenza di questo importantissimo piano di comunicazione. Quest’ultimo, a differenza del primo ed in misura maggiore del secondo, risulta essere un piano del quale non siamo generalmente consapevoli e che tuttavia esercita un ruolo di estrema rilevanza nel veicolare il messaggio;

il quarto piano è di tipo Extra Verbale: fattori caratteristici sono ad esempio il luogo dove avviene la comunicazione, i ruoli reciproci, chi sono gli uditori, quali sono le implicazioni interne all’azienda. Ad esempio se il manager chiede ad una risorsa di preparare un report piuttosto impegnativo sull’andamento delle vendite dell’ultimo semestre entro lunedì mattina e la richiesta viene formulata il venerdì pomeriggio, sul piano extra verbale il primo soggetto sta comunicando al secondo il proprio grado di autorità, la sua capacità di imporsi anche nella vita personale della risorsa costringendolo a lavorare durante il weekend. Di più, vi si potrebbe leggere la volontà di umiliare, di considerare di poco valore il tempo libero dell’altro.