Cercare di limitare temporalmente la fase di raccolta è un primo fondamentale aspetto per gestire correttamente una conversazione difficile; si eviterà di collezionare inutili elenchi di evidenze negative che sarà poi più semplice spazzare via attraverso un processo di razionalizzazione. Al contrario il rischio è di rimandare troppo a lungo la presa di coscienza del nascente “problema” e ritrovarsi poi con una montagna di credenze ed opinioni il cui scardinamento sarà faticoso e dal risultato incerto.
A questo proposito il consiglio è di abbassare il livello di soglia: anziché attendere il raggiungimento di un “punto limite” che non vi consentirà più di gestire la situazione, accorgetevi per tempo che qualcosa di significativo e potenzialmente pericoloso sta succedendo ed agite di conseguenza.
Normalmente il superamento del livello di soglia è causato dalla sovrapposizione di due fattori: la frequenza degli episodi “negativi” ed il loro grado di intensità.
Operando un abbassamento consapevole di uno o di entrambi i parametri, come ad esempio la frequenza di ripetizione, si può decidere a tavolino quando è il momento di prendere in seria considerazione la situazione. Piuttosto che attendere l’ennesimo rimprovero da parte del responsabile, che ci farà agire completamente di pancia dando luogo ad un’azione molto probabilmente istintuale e piena di trasporto emotivo, si può decidere preliminarmente che al terzo accadimento del medesimo episodio, quando si è ancora calmi e perfettamente lucidi, si deve decretare lo stato di allerta ed iniziare a considerare più seriamente la relazione con la controparte.Può essere una buona idea farvi aiutare da un amico od un familiare per rendere il più oggettivo possibile questo criterio. In particolari situazioni difficili, infatti, si è persino in difficoltà nel valutare se un determinato “fatto” possa essere considerato come il ripetersi di una situazione che si sta stigmatizzando. Fate attenzione che si tratti sopratutto di un buon ascoltatore ed un ottimo specchio per la vostra persona: lasciate perdere qualsiasi consiglio sul come dovreste comportarvi. Qui si parla della vostra individualità, dei vostri sentimenti e delle vostre sensazioni: solo questo conta.